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Sara Del Bello -

Le spinte al cambiamento nel mondo del lavoro

Management Revolution, Mindset Revolution

La giornata di chiusura di questa edizione di Management Revolution è stata guidata dal tema della trasformazione, o meglio, della trasmutazione. Che lo si prenda in prestito dal linguaggio della fisica o dell’alchimia, il termine trasmutare richiama sempre la possibilità di passare ad altro. 

Il professor Luca Solari – docente di Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Milano – ha infatti esplorato il significato del profondo cambiamento, che oggi stiamo attraversando nella sfera lavorativa, sotto tre dimensioni: tecnologica, sociale e personale. Alla base di tutto, una prospettiva capace di comprendere come cambiare sia parte del nostro essere.

La trasmutazione dell’idea di lavoro.

Punto di partenza è l’idea per cui il cambiamento presuppone non tanto la creazione di nuove combinazioni, ma l’avere a che fare con strutture radicalmente differenti. Applicato ai processi di riorganizzazione del mondo del lavoro, vuol dire che a trasformarsi è il concetto stesso di lavoro. Un processo che si è mostrato in tutta la sua evidenza con le condizioni imposte dal contesto pandemico, ma che non è del tutto originato da quest’ultimo.

Ne deriva che la crescente digitalizzazione e gli strumenti tecnologici a nostra disposizione non consentono, di per sé, di accogliere il cambiamento. Nella loro applicazione, necessitano sempre di tenere conto di molteplici variabili che, spesso, non coincidono con quelle che ne hanno determinato l’ideazione e lo sviluppo. È quindi indispensabile adattarne l’utilizzo al nuovo contesto. Acquisire consapevolezza di ciò vuol dire ricercare un nuovo tipo di approccio, che sia aperto e flessibile.

I cambiamenti sociali.

Un altro aspetto che guida il cambiamento e ne è, a sua volta, condizionato, è quello sociale. Sempre in un’ottica legata al lavoro, questa dimensione si lega al riconoscimento del proprio ruolo, che nasce da un confronto costante con l’altro.

La modalità in cui oggi si sviluppano le nostre relazioni e il nostro modo di comunicare, nel contesto lavorativo, ha subito una trasformazione dettata, primo di tutto, dalla distanza fisica. È, quindi, essenziale pensare a forme ibride di lavoro partendo da una valorizzazione dei rapporti sociali, qualunque sia la loro forma, da remoto o in presenza: worktainment, techno-wellbeing, mindfulness sono alcune delle possibili direzioni verso cui ci stiamo muovendo.

Il rapporto personale con il nuovo.

Infine, la sfera personale costituisce uno dei fulcri attorno a cui sviluppare la capacità di gestire la novità. Anzi, ne rappresenta il presupposto fondante. Significa essere disposti a mettere in discussione la routine, scardinare le proprie zone di comfort e – prendendo in prestito un’espressione propria dell’improvvisazione teatrale – avere la curiosità di “saltare il burrone”.

E qui entra in gioco anche l’apertura e l’accettazione dell’errore. Un aspetto su cui ha posto l’accento, nel suo intervento, Clemente Perrone, VP Chief HR presso Sirti SpA, mettendone in luce le potenzialità che ne sono insite: l’essere fonte di apprendimento e di stimolo verso cambiamenti ulteriori.


Ripensare il cambiamento.

Per affrontare il cambiamento abbiamo bisogno di rapportarci ad esso partendo da noi stessi per poi, in modo autoconsapevole, confrontarci con gli altri. Ciò richiede un esercizio costante, che alleni alla messa in discussione.

Questo presuppone anche una nuova consapevolezza rispetto al rapporto tra essere umano e tecnica. Citando M. Heidegger, per cui la tecnica ha come scopo l’assenza di scopo, è indispensabile non affidarci a essa in modo incondizionato. È cioè doveroso ritornare a un pensiero che vada oltre il mero rapporto di efficienza tra mezzi e fini, e sia invece capace di quella profondità che il cambiamento stesso richiede.

Significa ripartire dal rapporto con la persona, anche nella dimensione del lavoro.   

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Sara Del Bello

𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁 & 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹 𝗦𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁 | Team 𝗗𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝘆 & 𝗜𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻 presso DOING-Part of Capgemini | 𝗥𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘀𝗼𝗳𝗶𝗮 | Communication Consultant