Quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo per il nostro blog, per un paio di giorni ho pensato che il tema da trattare fosse quello della “Leadership Ispiratrice” e ho cercato di recuperare da esperienze passate e attuali, da letture varie fatte sul tema, cosa poter condividere. Ho realizzato poi, riprendendo la proposta, che ciò che mi era stato chiesto era di condividere il mio pensiero sulla Leadership “Human Digital”. Mi sono domandata perché avessi “confuso” e immediatamente “sostituito” nella mia testa “Leadership ispiratrice” con “Leadership human – digital”, ma forse la risposta (come in molti casi), è semplicemente qui davanti: una Leadership human – digital è una Leadership Ispiratrice e viceversa.
Per spiegare il concetto di Leadership Human Digital parto da una serie di immagini utilizzate in incontri o presentazioni “ispirate” proprio da persone che si distinguono per una Leadership di questo tipo:

Un Leader Human Digital è un leader convinto che “tutto sia possibile” e che porta i suoi collaboratori (e gli stakeholder in generale) a convincersene, soprattutto in un contesto in continua evoluzione come quello in cui viviamo. È un Leader che accompagna la squadra a pensare che sia fondamentale avere sempre i piedi ben piantati per terra (numeri, KPI, bilanci e forecast arrivano puntualmente…), ma lo sguardo sempre rivolto verso l’alto o meglio ancora “beyond”, oltre (perché come diceva Enrico Mattei “Il Futuro è di chi lo sa immaginare”), alla ricerca di nuove opportunità.

Un Leader Human Digital è un leader che non ama stare nella zona di confort, ricerca l’opportunità e sta un passo più avanti dei competitor; sa quando è il momento di spingere l’acceleratore e quando è necessario rallentare, comunque sempre più veloce e avanti degli altri. Il Leader Human Digital riconosce infatti le criticità come momenti per fare il punto, “prendersi cura” della propria azienda. Inoltre, è colui/colei che pur guidando la propria squadra e, quindi, facendosi seguire, va avanti “insieme”, cercando di non lasciare indietro nessuno e dando l’opportunità di “evolvere” a ogni membro del Team. Infatti, il Leader Human Digital è consapevole delle differenze generazionali, dell’importanza dell’apprendimento continuo e dello stimolare all’auto-apprendimento tutte le Persone dell’organizzazione e promuove iniziative di questo tipo.

Un Leader Human Digital è un leader “onesto”, prima di tutto con sé stesso, consapevole dell’onere e onore di poter incidere con il suo “essere” e il suo “fare” all’interno di un’organizzazione e al di fuori. Essere “onesti” significa essere consapevoli del fatto che pur con tutti i limiti che si possano trovare in una soluzione, è la miglior soluzione possibile per la maggior parte delle persone coinvolte in tale decisione, prendendo a riferimento temi quali inclusione, sostenibilità e valorizzazione della diversità; un Leader Human Digital è coerente tra ciò che dichiara e ciò che fa, perché le sue parole non vengano considerate “slogan” del momento ma “pilastri” su cui costruire il presente e il futuro.

Un Leader Human Digital è “capace” ma non necessariamente “competente”: in un contesto come quello attuale, è fondamentale che un buon Leader abbia un “verticale” distintivo in termini di conoscenze e competenze, maturate nel corso del tempo e della sua esperienza lavorativa, ma deve soprattutto essere “capace” di mettere insieme le competenze altrui, fidarsi delle Persone con cui lavora ed estrarre il massimo del potenziale da ognuna di loro, per costruire un progetto comune e arrivare alla massimizzazione dei risultati, mattone dopo mattone, passo dopo passo.

Un Leader Human Digital è un leader che sa “ascoltare” e “vedere” le Persone, che non si circonda di “Yes Man/Woman” che la pensano come lui/lei, ma di collaboratori anche un po’ “ribelli” e “coraggiosi”, se vogliamo, capaci di sostenere la loro opinione sebbene non sempre in Linea con la sua e di fargli vedere prima le “opportunità” e poi eventuali “rischi” nel prendere una decisione.
Il Leader Human Digital accetta le opinioni divergenti dalle sue e cambia idea in corso d’opera se necessario. É un Leader che si dà l’opportunità, con tutti i limiti di tempo e impegni vari, di fare ogni tanto un “giro” nei “corridoi” per cogliere spaccati di vita quotidiana delle Persone che lavorano con lui/lei e permettersi di essere più “human”. Il Leader Human Digital è capace di “sorridere” e sa bene qual è la differenza tra “gestire le emozioni” e non provarne alcuna.
Concludo con un’altra immagine e una citazione presa da un libro.
I Leader Human Digital credono più nei “Social Business” (es. Workplace) che nelle “Intranet Aziendali”: i primi sono spazi in cui colleghi, collaboratori, Persone della stessa azienda condividono informazioni, situazioni, esperienze, “spezzoni” di vita quotidiana che rendono “viva” e “vera” l’azienda; le seconde sono spesso insieme di immagini, informazioni e avvenimenti a volte fin troppo “studiati nei dettagli”.
I Leader Human Digital utilizzano questi spazi per comunicare ed esprimere le loro idee, stimolando gli altri a chiedersi come contribuire individualmente a realizzare lo “Scopo” della propria azienda (che a mio parere dovrebbe essere sempre in primo piano negli strumenti di comunicazione) per non dimenticare “il senso” e l’”origine” a cui ognuno di noi, nel quotidiano, può fare riferimento.

A questa ultima considerazione ne associo un’altra: è una frase tratta dal libro l’Argent di Charles Peguy:
“La gamba di una sedia deve essere ben fatta. É naturale, è intenso. È un primato. Non occorre che sia ben fatta per il salario, o in modo proporzionale al salario. Non deve essere ben fatta per il padrone, né per gli intenditori, né per i clienti del padrone. Deve essere ben fatta di per sé, in sé, nella sua stessa natura. Una tradizione venuta, risalita dal profondo della razza, una storia, un assoluto, un onore esigono che quella gamba di sedia sia ben fatta. E ogni parte della sedia che non si vede deve essere lavorata con la medesima perfezione delle parti che si vedono. Secondo lo stesso principio delle cattedrali…”.
Più che in passato, un Leader Human Digital dà “dignità” a ogni ruolo aziendale, perché riconosce che dietro a ogni ruolo c’è una “Persona” e promuove più che un approccio “Human Centric”, una cultura di “Centro della Persona”: è l’unico aspetto “egoista” dell’essere un Leader Human Digital.