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Gaia Corazza -

Essere leader a distanza in un mondo complesso e connesso

Leadership

Libere riflessioni sulle nuove sfide della Leadership in un mondo senza più confini e in una realtà di presenza e di distanza.


Nulla succede nel mondo senza Leadership e nulla succede nel mondo senza creare relazioni generative e sostenibili con se stessi, con gli altri, con il contesto, con l’ambiente in cui viviamo.

Il tema della Leadership mi ha sempre affascinato con il suo carico di significati, per me l’essenza della Leadership è racchiusa sostanzialmente in due parole: responsabilità e servizio.

Esercitare la Leadership significa voler dare un contributo, fare la differenza; tutti possiamo fare la differenza magari non nella stessa misura e nei medesimi ambiti ma è certo che ognuno di noi può offrire un contributo unico e prezioso per la trasformazione di sé, degli altri, del mondo. Accettando l’idea che la Leadership si può esprimere in modi differenti e con diversi livelli di intensità, possiamo superare l’alibi che recita ‘Leader si nasce’.

Per riuscire nell’impresa occorre tuttavia porsi al servizio degli altri; solo nella misura in cui il Leader si pone al servizio degli altri, gli altri gli/le riconosceranno potere. Se il Leader reclama potere ed autorità senza tenere conto degli altri, dei loro bisogni, dei loro sentimenti, non funzionerà, la sua Leadership non verrà riconosciuta.

La Leadership è dare potenza agli altri per ricevere potenza dagli altri.


Siamo stati costretti a lavorare a distanza da oltre tre mesi e mezzo e questa situazione ha reso i temi della Leadership, della responsabilità, del servizio, del contributo ancora più scottanti ed urgenti che in passato. Nell’isolamento delle case le persone soffrono della mancanza di quegli indizi quotidiani, di quegli sguardi, di quella complicità, della ripetizione di gesti e messaggi che facilitano la comprensione e che contribuiscono alla creazione di un patrimonio inestimabile che si chiama fiducia. Le persone si sentono sole e spesso smarrite.

Il leader che agisce a distanza è così chiamato come mai prima d’ora ad intensificare la sua assunzione di responsabilità per nutrire intenzionalmente la relazione con i membri del team e con tutti gli attori sociali ed organizzativi che incontra ogni giorno.

Oggi serve ancora più focus sulla relazione, più ascolto, più volontà di intercettare i bisogni e i desideri delle persone, proprio perché sono venuti a mancare tanti indizi impliciti nel processo comunicativo.

La distanza costringe così il leader ad avvicinarsi danzando in uno spazio di ossimori e di possibilità. Per generare fiducia deve focalizzarsi sugli altri, per generare ‘engagement’ deve focalizzarsi sugli altri, per tenere insieme il team deve focalizzarsi sugli altri.

Nella mia professione di Coach e di Mentore incontro ogni giorno Leader disorientati in questa nuova realtà fatta di presenza e di distanza perché non sono ancora abituati a comunicare in modo creativo ed efficace in questa nuova modalità, Leader che faticano a motivarsi e a motivare, a tenere insieme le persone e a orientarle verso la vision.

Leader responsabili ma che senza l’adeguato livello di efficacia nella comunicazione a distanza faticano a creare quella relazione generativa che fa sì che le persone si attivino e camminino verso la visione con un forte senso della missione.

La tecnologia viene spesso vissuta come una barriera ed occorre impegnarsi per superare questo ostacolo percepito.

Suggerisco di seguito alcuni punti di attenzione che diventano strategici nella comunicazione a distanza, quando ci vengono a mancare quei segni, simboli e rituali che tessono la trama della quotidianità organizzativa, che ci rassicurano nel nostro vivere.

Eccoli:

  • il ‘perché’ deve essere più chiaro che mai, la missione, il senso del nostro agire vanno ricordati più e più volte per continuare a tessere quel filo che permette alle persone di sentirsi unite
  • ‘less is more’ la sintesi diventa un bene di primaria importanza
  • chiarire le aspettative riduce l’incertezza
  • chiarire le priorità riduce l’incertezza
  • attivare un sistema di ‘Goal setting’ potenziato dall’esercizio del feed-back collaborativo costituisce un potente stimolo motivazionale
  • aiutare le persone a rimuovere gli ostacoli operativi, fornendo loro i ‘tools’ di cui hanno bisogno e l’addestramento di cui necessitano
  • confrontarsi di frequente con le persone, ascoltando ed aggiustando la rotta con grande flessibilità
  • fare coaching alle persone cioè allenarle e sostenerle per far emergere le loro preoccupazioni e convogliarle verso la creazione di qualcosa di nuovo, ricordando sempre che ciò che accolgo si trasforma e ciò che non ascolto ed accolgo resiste alla trasformazione.

Quando si lavora a distanza il feed-back tende a diventare transazionale cioè basato esclusivamente sui fatti e risultati, è perciò di fondamentale importanza promuovere un feed-back trasformazionale che restituisca alla persona i comportamenti efficaci che promuovono più agilmente il suo percorso verso le mete desiderate.

In un contesto caratterizzato da complessità elevata, connessioni costanti, distanza e presenza, forte necessità di assunzione di responsabilità, di cura degli altri e della relazione, ecco che il Leader è chiamato ad assumere un ruolo che potrebbe apparire da ‘supereroe’ o ‘supereroina’.

In realtà abbiamo davvero bisogno di caratteristiche umane fondamentali e spesso trascurate: consapevolezza, umiltà, vulnerabilità, coraggio, cura, accoglienza.

C’è urgenza di un neo-umanesimo proprio nel momento in cui aumenta la spinta tecnologica e proprio al fine di bilanciarne le possibili distorsioni.

Non ci possiamo sottrarre alla responsabilità di coltivare noi stessi per far fiorire il mondo.


“L’essere umano, muovendosi verso se stesso, si muove anche verso l’altro, gli altri e tutta l’umanità, perché esso è fondamentalmente relazione”. (R.Assagioli)

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Gaia Corazza

Managing Director di Generativa srl Società Benefit – BCorp.
Master Certified Coach I.C.F. con oltre 6.000 ore di pratica, Registered ICF Mentor Coach, Certified Leadership Coach, Coach Trainer, Team Coach e Group Coach.